Bristol, da Banksy alla Cabot Tower |elle arredamento

2022-11-16 14:01:33 By : Mr. Lin ZH

Una città piena di verve e di contrasti, dove l’anima ribelle incontra l'antico

Capitale del sud-ovest dell’Inghilterra e porta d’accesso per il Galles, Bristol oggi è una città ricca di vita poiché è uno dei maggiori e più interessanti centri dell’intera Gran Bretagna. Qui l’attrazione principale ed emblema della città è il Clifton Suspension Bridge, ovvero il ponte sospeso che è stato realizzato da Isambard Kingdom Brunel e attraversa il fiume Avon sporgendo sulla meravigliosa gola dell’Avon Gorge. Si tratta di un’opera di alta ingegneria che solo a Bristol è possibile ammirare e che i più temerari possono anche percorrere.

Racchiusa tra le vette del sud-ovest dell’Inghilterra, Bristol è una città dall’inconfondibile e inequivocabile identità ben rappresentata sia dagli autoctoni che da suoi numerosi turisti. Fondata verso l’anno Mille dai Sassoni di Canuto il Grande, Bristol diventa presto un importante sbocco commerciale verso l’Irlanda del Nord e nel 1247 viene costruito un ponte così da poter allargare i confini cittadini assorbendo anche i sobborghi. L’importanza della città aumenta ancora di più nel momento in cui iniziano a sorgere degli stabilimenti tessili nel 1337.

In questo modo Bristol assurge ben presto al centro laniero più importante dell’Inghilterra cui si aggiunge il primato delle costruzioni navale, tanto che nel 1373 risulta la seconda città dopo Londra a essere eretta in una contea indipendente. Nel 1497 è proprio da Bristol che Giovanni Caboto parte per il suo viaggio esplorativo verso il Nord America e, infatti, nel XVI secolo un nuovo impulso all’economia e al commercio della città arriva proprio dagli scambi commerciali di cacao e tabacco non solo con le Indie Occidentali ma anche con l’America settentrionale. È proprio in conseguenza dello sviluppo delle colonie britanniche in America che la città cresce ulteriormente e riesce velocemente a espandere i propri commerci, tra cui anche quello degli schiavi africani.

Diventata diretta concorrente di Liverpool per la produzione tessile e il suo relativo commercio, a causa del blocco continentale durante la guerra contro Napoleone e l’abolizione della tratta degli schiavi nel 1807, Bristol accusa un forte declino commerciale tanto che le sue industrie si riprenderanno solo alla fine della guerra napoleonica. Determinante è la rivoluzione industriale: se da una parte Bristol perde il suo primato di principale snodo portuale, dall’altra diviene protagonista di un notevole progresso demografico ed economico in seguito alla riorganizzazione delle sue attrezzature portuali e industriali nel 1848.

Tra il 1704 e il 1974 la Bristol City Line dirige e costruisce le navi che rendono possibili i collegamenti tra la città e le coste americane e canadesi. Una delle tratte più famose e più battute sarà la Bristol – New York. Durante la Prima Guerra Mondiale anche queste navi saranno colpite dai sottomarini tedeschi provocando centinaia di vittime, mentre nella Seconda Guerra Mondiale sarà proprio la città a essere colpita da pesanti bombardamenti.

Definita come la “migliore città del Regno Unito”, Bristol si dimostra fin da subito una città allegra, vivace e giovanile data la presenza di ben due istituzioni universitarie tra le più importanti del Regno Unito. Particolarmente nota per le sue architetture d’epoca georgiana e vittoriana, Bristol deriva il suo nome dall’inglese antico Brycgstow ovvero Piazza sul Ponte ed effettivamente sorgeva ai due lati del fiume Avon che oggi è possibile attraversare grazie al ponte sospeso di Clifton. La leggendaria opera di ingegneria civile dalla forma avveniristica, che in molti cercano di imitare, è da vedere assolutamente, magari dalla collina dell’Osservatorio di Clifton dov’è possibile anche organizzare un bel picnic soprattutto d’estate quando il prato interno all’edificio diventa una delle mete più ambite sia dagli abitanti del posto che dai turisti, curiosi di vedere coi propri occhi l’incredibile opera dell’ingegno umano.

Bristol è anche la città natale di Banksy, uno dei più noti esponenti della street art: si possono scoprire proprio in città, infatti, molte di più opere di quante sarebbe possibile ammirarne in altre parti del mondo. Qui un tour del centro permette di ammirare da vicino diversi lavori dell’autore come Valentine’s Day, Well Hung Lover, The Girl with Pearl Earring e ancora You Don’t Need Planning Permission to Build Castles in the Sky, ma è il museo M Shed a raccogliere sotto lo stesso tetto molte altre opere dello street artist.

Per gli amanti dello shopping è impossibile non fare una sosta al centro commerciale Cabot Circus che vanta più di 140 negozi tra brand internazionali e marchi locali, sebbene non sia al suo interno che è possibile avere un assaggio del vero spirito cosmopolita di Bristol bensì al Wapping Wharf.

Si tratta del quartiere situato di fronte l’Harbourside dove ci si imbatte nelle specialità culinarie più svariate: da quelle caraibiche del Calypso Kitchen alla gastronomia cinese fusion del Woky Ko fino al Box-E, un ristorantino decisamente moderno e raffinato creato all’interno di due container, tanto che facilmente lo si scambia per una delle tante strutture presenti nel porto. Harbourside, inoltre, è la vecchia zona portuale della città e dove si trovano le sue maggiori attrazioni come il We The Curious, centro dedicato al mondo della scienza, o l’Aquarium che ospita innumerevoli specie di pesci tropicali, squali delle acque inglesi e anguille. Altra attrazione che vale la pena visitare è la SS Great Britain, il transatlantico progettato da Brunel. Varato nel 1843, ha rappresentato una vera e propria evoluzione delle costruzioni navali introducendo diverse innovazioni sia sul piano meccanico che strutturale.

La storia vuole che la Great Britain dopo aver solcato gli oceani, sia stata dismessa e fatta affondare al largo delle Falkland nel 1933. Successivamente è stata ripescata dal mare, restaurata e oggi è possibile visitarla come parte di una retrospettiva per illustrare la tradizione marinara inglese con guide ad hoc che vestite da marinai di era vittoriana lasciano che i visitatori si arrampichino sull’albero maestro.

Anche la Cabot Tower è un vero e proprio simbolo della Bristol city nonché uno dei punti più alti da cui è possibile godere di una vista mozzafiato sulla città. Eretta sulla collina del Brandon Hill Park nel 1897 come monumento commemorativo della scoperta del Canada da parte di Caboto, si possono salire le ripide e strette rampe di scale fino in cima per trovarsi a centodue metri sopra il livello del mare e dimenticarsi delle proprie fatiche appena ci si affaccia su Bristol.